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Edizione 2019
DIRITTI RISERVATI ASSISCOUT
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3
PREFAZIONE
1) Attenetevi ai MORSI per quanto riguarda la metodologia
Scout. I giochi, se sono specifici sul tema della riunione o
del racconto non cambiateli, in altri casi possono essere
cambiati a piacere.
2)
Ho lasciato il “Gioco attesa” sempre quello per tutte le
riunioni perché piace molto.
3) Per i Racconto Giungla raccontate ad ogni morso quello
specificato.
4)
Le attività sportive le potete cambiare quando volete o
farne di nuove.
5) Ad ogni morso prevedete 10 minuti per la merenda. Istruite
Lupetti e genitori a prepararla. Se la preparano i Lupetti
meritano zampate.
6) Dopo il quarto Morso parlate sempre delle specialità ad
ogni riunione.
7) Premiate con zampate il Lupetto che fa qualcosa con le
proprie mani.
8) Non dimenticate di parlare delle Buone Azioni ad ogni
riunione.
9) Fate pulire la Tana al termine della riunione dalla sestiglia
di turno.
10) Quando preparate le riunioni, dovete avere sempre in
mente quello che farete fare ai Lupetti.
11) Ogni riunione comincia sempre allo stesso modo:
chiamata, canto dei Lupetti “Akela chiama”, urlo di
sestiglia, Grande Urlo.
12) Il Racconto Giungla deve sempre fatto in silenzio. I Lupetti
staranno seduti il più vicino possibile ad Akela.
13) Usare sempre uno stile Scout, partendo dalla propria
uniforme e pretendendo tale stile a tutti i Vecchi Lupi e
Lupetti.
14) Tutto quello che farete con i Lupetti deve essere fatto in
un clima di “Famiglia Felice”, non deve mai mancare il
sorriso. Se avete problemi non fate riunione, oppure fatela
ma lasciate i vostri problemi a casa. I Lupetti non devono
vedere Vecchi Lupi col broncio.
15) I Lupetti sono vostri fratellini trattateli e parlateci come
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tali, siate cortesi e leali con tutti. Ricordatevi i Lupetti vi
guardano!
16) Ricordatevi se trattate bene i Lupetti saranno felici di
venire in Branco, altrimenti non li vedrete più.
17) Quando farete i Capisestiglia e i Vicecapisestiglia
ricordatevi che saranno sempre quelli per tutto l‟anno
Scout.
18) Non cambiateli per nessun motivo perché ciò è
diseducativo.
19) Date sempre le Zampate a chi le merita (non a vanvera), e
spronate i Lupetti a guadagnarle; in ogni caso aiutateli
quando sono in difficoltà.
20) Preparate con notevole anticipo le vostre Vacanze di
Branco.
21) Se non ve la sentite di fare le Vacanze di Branco non fatele:
non sono obbligatorie!
22) Non manchino al Capobranco e al Vicecapobranco il
sussidi della B.P.S.I.
23) Su un cartellone costruirete un calendario delle presenze.
Ad ogni riunione segnerete con una crocetta le presenze
Dei Cuccioli e dei Lupetti.
24) Una volta al mese farete una Caccia con il Branco. È una
Caccia fatta non molto distante, che occupa l‟intera
giornata. Si comincia a farla dal secondo mese di attività.
Se non riuscite a dominare il Branco, è meglio non fare la
Caccia (l‟uscita nel Branco si chiama Caccia). Meglio
aspettare un altro mese.
25) Ogni morso dura 2 ore e mezza. Potete allungare questo
tempo o diminuirlo in base alle esigenze del Branco. Farete
durare, di più o di meno, i giochi previsti.
26) Quando fate il racconto, raccontatelo con calma, non c‟è
fretta. Cercate di inventare il modo di parlare dei vari
personaggi Giungla; quel modo di parlare resterà fino a
che nel racconto, c‟è quel personaggio.
Roberto Dusi
Akela Nazionale B.P.S.I.
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PRIMO MORSO: tempo 2 ore e 30
Akela
, starà fuori dalla Tana, attendendo i Lupetti o
i Cuccioli. Nel frattempo i presenti giocano a flipper in cerchio
che man mano aumenterà di numer
o.
1° GIOCO ATTESA
Flipper:
Lupetti in cerchio, gambe larghe e piedi
contro i piedi dei compagni ai lati. La palla l‟ha un lupetto
qualsiasi, questi con una mano cerca, con un colpo secco, di
spingere la palla cercando di farla passare tra le gambe di un
Lupetto qualsiasi. Il Lupetto che si vede arrivare la palla deve,
con una mano o con due, respingere la palla cercando anche lui
di far passare la palla tra le gambe un fratellino. Il Lupetto al
quale la palla passa tra le gambe paga pegno, adopererà quindi
una mano sola, se passa un‟altra volta si gira di spalle, se passa
ancora è eliminato e si siede in disparte. REGOLE: se colpendo
la palla essa si alza, chi l‟ha colpita paga il pegno.
Quando tutti sono arrivati Akela (o Bagheera) fa la chiamata.
2° CHIAMATA
A
kela
grida: LUUUPI LUPI LUPI! (Il primo lupi è più
lungo) Ogni lupetto (dove si trova) grida LUUPO! E corre in gran
fretta al luogo della chiamata cantando AKELA CHIAMA . Questa è
la tipica chiamata lupetti. Deve essere fatta bene, altrimenti si
fanno allontanare i lupetti e si ripete la chiamata. Evitare
assolutamente il fischietto (rappresentando, il medesimo,
l‟ululato dei giovani lupi che seguivano il perfido Shere Khan e
non il branco)
3° CANTO DI CHIAMATA: Akela chiama.
Akela
chiama, Akela chiama, Akela chiama al Gran
Cerchio. Corriamo su, corriamo su, chi primo
arriverà.
Si si, tutti
pronti all‟appello. Si si, tutti vengano qua.
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4° CERCHIO: il Cerchio di Parata
Per
fare il cerchio di parata, i Lupetti si dispongono
per sestiglia (qualora siano già state fatte), in un unico cerchio,
tutti si afferrano per mano e, allargando le braccia,
s‟indietreggia fino ad ottenere un bel grande cerchio. Dopo di
che si sta in posizione di attenti.
5° CANTO PER FARE IL Cerchio di Parata
Lo
si fa cantando: PRENDENDOCI PER ZAMPA, PER
ZAMPA, PER ZAMPA. PRENDENDOCI PER ZAMPA UN BEL
CERCHIO FAREM! UÈ all‟uè si allunga in avanti la gamba destra
come per sferrare un calcio. E PIÙ SAREMO INSIEME, INSIEME,
INSIEME. E PIÙ SAREMO INSIEME, PIÙ GIOIA CI SARÀ, UÈ.
6° GRANDE URLO
Si
esegue in questo modo: in cerchio di parata,
totem in mano ad Akela che avrà già deciso chi condurrà il
grande urlo (deve essere un lupo anziano).
AKELA: i Cuccioli un passo indietro! (fanno un passo indietro, i
cuccioli non possono fare il grande urlo fino a quando non
hanno pronunciato la promessa.
Di seguito le varie fasi:
1
a
Akela grida
—
Lupi del vostro!
2
a
Tutti i lupetti gridano - meglio!
3
a
Akela grida
—
a cuccia pronti per il Grande!
4
a
A questo punto i Lupetti eseguono un saltello gridando:
URLO! E si accucciano a terra sulle punta dei piedi, le
braccia sono all‟interno delle ginocchia tenendosi in equilibrio
con l‟indice e il medio delle mani, il capo abbassato.
5
a
il lupetto designato inizia gridando alzando la testa - aaaa
keeela - deeel - noos - troo- meglio!
La parola “MEGLIO” sarà gridata da tutti che si alzano con un
saltello e portano l‟indice e il medio uniti al di sopra delle
orecchie (a rappresentare le orecchie del lupo). 6
a
il lupetto
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7
designato girandosi prima a destra e poi a sinistra per due volte
grida - nostro meglio, nostro meglio - nostro meglio, nostro meglio.
7
a
A questo punto tutti allargano le dita (abbassandole ) come il
saluto, gridando: meglio meglio, meglio meglio.
8
a
Poi il branco abbassa la mano sinistra e resta sul saluto fino
a che i Akela e i Vecchi Lupi rispondono con il saluto Lupetto.
Fare il Grande Urlo all‟inizio e alla fine delle attività.
Tempo totale fino a qui 20 minuti
7° GIOCO DI CONOSCENZA
Sono
seduto sull‟erba:
Tutti sono seduti sulle sedie,
se ne lascia una vuota. Akela invita un Lupetto a sedersi sulla
sedia vuota, quando si siede dirà: “SONO SEDUTO”. Il Lupetto
che era seduto alla destra del precedente va ad occupare il
posto vuoto e dirà: “SULL‟ERBA CON L‟AMICO”. Quello alla
destra del secondo, occupando la sedia libera dirà il proprio
nome. Si continua fino a che tutti hanno detto il proprio nome.
Tempo 15 minuti
8°
GIOCO DI FORMAZIONE DELLE SESTIGLIE
Funghi
mangerecci:
Avrete già deciso come sarà
formata ogni sestiglia. In questo caso si presume che le sestiglie
da formare siano quattro. Preparate tanti cartoncini a forma di
fungo per quanti sono i lupetti. Su sei scrivete: FUNGO PORCINO,
su sei FUNGO PRATAIOLO, su sei: FUNGO FINFERLO, e su altri sei
scrivete: FUNGO CHIODINO. Quindi mescolateli e spargeteli qua e
là, distanziati l‟uno dall‟altro sul prato. Consegnate un foglietto con
il proprio nome ad ogni lupetto, all‟interno del quale vi sarà scritto
che tipo di fungo dovrà cercare. Il fungo da cercare sarà uguale
per ogni membro della sestiglia che volete formare. Al via tutti
escono sul prato e ognuno aprirà il proprio foglietto e cercherà il
fungo scritto. Una volta trovato lo griderà ad alta voce cercando di
unirsi a tutti gli altri compagni di fungo. Appena formata, la
sestiglia, correrà da Akela.
Tempo 10 minuti
9° URLI DI SESTIGLIA
Allontanate
le sestiglie appena fatte in modo che
non si vedano. Ogni Sestiglia s‟inventa un Urlo che alla fine
faccia rima col colore della propria Sestiglia. Avranno 5 minuti
di tempo per creare il proprio Urlo. È meglio se Akela giri per le
sestiglie e dia consigli su come fare le rime coi colori di
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Sestiglia. Alla fine si Chiamano e si provano gli Urli di Sestiglia.
Poi dare qualche minuto perché scrivano il proprio Urlo sul
Quaderno di Caccia. Da questo momento in poi alla chiamata di
Akela per il Grande Urlo, quando tutti sono presenti, le Sestiglie
in Cerchio grideranno il loro Urlo di Sestiglia, partendo dalla
sestiglia dalla sinistra rispetto ad Akela.
Tempo 10 minuti
10° CANTO
Della
Promessa: si trova sul libretto dei
Giochi&Canti
Tempo 10 minuti
11°
RACCONTO GIUNGLA: i fratelli di Mowgli.
Erano
le sette di una caldissima sera tra le colline di
Seeonee, quando Babbo Lupo si destò dal suo riposo diurno: si
grattò, sbadigliò e stiracchiò le zampe una dopo l'altra per
liberarne le estremità dal torpore del sonno
.
Mamma Lupa
giaceva col grosso muso grigio allungato in mezzo ai suoi
quattro cuccioli guaiolanti, ancora malfermi sulle loro zampe; la
luna splendeva nella bocca della caverna, dove essi tutti
vivevano. Augrh! Disse Babbo Lupo è tempo di mettersi
nuovamente in caccia; e stava per slanciarsi giù dalla collina,
quando una ombra piccola dalla coda fioccosa traversò la
soglia e mugolò: buona fortuna t'accompagni, o capo dei
lupi; e buona fortuna e forti zanne bianche ai nobili cuccioli;
che essi non dimentichino mai gli affamati che ci sono in questo
mondo. Era lo sciacallo - Tabaqui, il leccapiatti - e i lupi
dell'India disprezzano Tabaqui, perché questi corre in giro a
combinare guai, a raccontare frottole e mangiando stracci e
brandelli di pellami nei mucchi d'immondizie presso i villaggi.
Ma hanno anche paura di lui, perché Tabaqui, più di chiunque
altro nella giungla, è
predisposto a diventar pazzo, ed allora
dimentica di aver sempre avuto paura di tutti, e corre per i
boschi mordendo ogni cosa che incontri sul suo cammino.
Perfino la tigre scappa e si nasconde, quando il
piccolo Tabaqui
diventa pazzo, poiché la pazzia è la cosa più brutta, che possa
capitare ad una creatura selvaggia. Noi la chiamiamo idrofobia,
ma essi la chiamano dewanee - la pazzia - e fuggono. Entra,
dunque, e cerca, disse Babbo Lupo, brusco; ma non c'è nulla da
mangiare, qui. Per un lupo, no, disse Tabaqui; ma per una
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creatura così meschina come son io, anche un vecchio osso è un
gran banchetto. Chi siamo noi, il GidurIog (il popolo degli
sciacalli) per fare gli schizzinosi? Sgattaiolò in fondo alla
caverna, dove trovò un osso di daino, con qualche rimasuglio di
carne ancora attaccata, e si accomodò a sgranocchiarne le
estremità, tutto felice. Tante grazie, per questo buon pasto, disse,
leccandosi le labbra. Come sono belli i nobili piccini! Che occhi
grandi! E sono ancora così giovani! Davvero, davvero avrei
dovuto ricordare che i figli di re nascono principi! Ora Tabaqui
sapeva bene, come chiunque altro, che niente è tanto di
malaugurio come il fare complimenti ai piccoli in loro presenza,
e gli faceva piacere di costatare che Mamma e Babbo Lupo
erano proprio a disagio.
Tabaqui rimase accucciato immobile a godersi il male che aveva
fatto; poi aggiunse malignamente:
Shere Khan, il grosso, ha
cambiato il suo terreno di caccia.
Per la prossima luna caccerà
fra queste colline, così mi ha detto, Shere Khan era la tigre che
viveva vicino al fiume Waingunga a venti miglia di là. Non ne ha
il diritto! cominciò Babbo Lupo inquieto. Secondo la legge della
giungla non ha diritto di mutare zona di
caccia senza il debito
preavviso. Spaventerà ogni capo di selvaggina per dieci miglia
all‟intorno, ed io... io devo cacciare per due in questo periodo.
Non per nulla sua madre l‟ha chiamato Lungri (lo zoppo): d
i
sse
Mamma Lupa con calma.
È zoppo da un piede fin dalla nascita. Questa è la ragione per la
quale ha sempre ucciso soltanto buoi e vitelli. Ora i contadini
della Waingunga ce l‟hanno con lui ed egli è venuto qui per fare
andare in collera anche i nostri. Batteranno in lungo e largo la
giungla cercandolo, quando egli già sarà lontano, e noi e i nostri
piccoli dovremo fuggire, quando daranno fuoco alle erbe.
Davvero siamo molto grati a Shere Khan! Devo andargli a dire
della vostra gratitudine? disse Tabaqui. Via! ringhiò Babbo Lupo.
Via di qua, e vattene a cacciare col tuo padrone. Hai fatto
abbastanza danno per una notte sola.
Me ne vado, disse tranquillamente Tabaqui. Potete udire Shere
Khan nella macchia laggiù. Avrei potuto r
i
sparmiarmi
l'ambasciata. Babbo Lupo si mise in ascolto e laggiù nella valle
che scendeva fino ad un fiumicello
;
udì il mugolio lamentoso,
aspro, ringhiante e pieno di rabbia di una tigre che non ha preso
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nulla e non si cu
r
a
che tutta la giungla lo venga a sapere. Che
sciocco! Disse Babbo Lupo. Cominciare una nottata di caccia
con questo baccano! Crede forse che i nostri cervi siano come i
suoi grassi giovenchi
della Waingunga? Sss! Non caccia né
giovenchi né cervi questa notte! Disse Mamma Lupa. Caccia
l‟uomo.
Il mugolio si era cambiato in una specie di brontolio cupo, che
sembrava venire da ogni punto dell'orizzonte. Era il verso che
terrorizza i taglialegna e i vagabondi che dormono all'aperto, e
che talvolta li fa correre proprio in bocca alla tigre.
L‟uomo?
disse Babbo
Lupo
,
scoprendo tutti i suoi bianchi denti. Pah!
Non ci sono abbastanza insetti e rane nelle pozze, che egli
debba mangiare l'uomo, e per di più nel nostro territorio! La
legge della giungla, che non ordina nulla senza una ragione
vieta ad ogni belva di divorare l‟uomo, a meno che essa non
l
'
uccida per insegnare ai suoi piccoli la maniera di uccidere;
ma allora deve assalirlo fuori del territorio di caccia del
branco o tribù.
La vera ragione di ciò sta nel fatto che uccidere l'uomo,
significa presto o tardi, l
'
arrivo di uomini bianchi montati
su
elefanti, con
fucili e centinaia di bruni armati di gong, razzi
e
torce.
E allora tutti la scontano nella giungla
.
La spiegazione che ne
danno
le belve è che l'uomo è il più debole e naturalmente
indifeso tra gli
esseri viventi, e che non è generoso e leale
attaccarlo
.
Dicono anche
-
ed è vero
- che i mangiatori di
uomini diventano rognosi e perdono i denti. Il brontolio
divenne sempre più forte e terminò coll'Aaah! A piena gola
della tigre che assale. Poi ci fu un altro urlo di Shere-Khan - un
urlo niente affatto ferito. Ha mancato la preda
,
disse Mamma
Lupa,
Che succede? Babbo Lupo corse fuori di pochi passi e udì
Shere-Khan che
brontolava e ringhiava furiosamente, mentre si
rotolava in mezzo alla boscaglia. Lo stupido non ha saputo far
di meglio che saltare dentro un fuoco di taglialegna e si è
bruciate le zampe
, disse Babbo Lupo
con un grugnito
,
Tabaqui
l‟accompagna.
Qualcuno viene su per la
c
ollina, disse Mamma Lupa drizzando
un orecchio. Sta in guardia
.
Si udì un lieve fruscio nel fitto dei
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cespugli e Babbo Lupo si accucciò sulle zampe posteriori
,
pronto al balzo. Allora, se foste stati là a guardare, avreste visto
la cosa
più meravigliosa del mondo:
il lupo-
spezzare a metà
il suo slancio.
Egli era scattato prima di vedere contro chi stava saltando, e
poi aveva tentato di fermarsi. Il risultato fu un balzo di quattro o
cinque piedi dritti in aria e ricadde
quasi nel medesimo punto
da cui s'era levato.
L‟uomo! Ringhiò. Un cucciolo d‟uomo. Guarda!
Proprio di...
Tempo 15 minuti
12° DANZA
Del
canto notturno: in precedenza si saranno scelti
due Lupetti nel Cerchio: uno farà Mang e l‟altro Chil. Branco in
cerchio, in silenzio e accucciati come nella posizione del
Grande Urlo.
Akela guarda il Branco e dirà con tono serio:
Ora Chil l’avvoltoio
ci riporta la notte che Mang il pipistrello aveva liberato. Le mandrie
sono chiuse nelle stalle e nelle capanne.
A questo punto il Lupetto che fa la parte di Mang, si alza e
imitando, con le braccia, lo svolazzare del pipistrello e gira in
tondo. Dopo tre giri si toglie il cappellino e lo lancia in aria,
allora il Branco grida più forte che può: “MANG” tenendo la
parola Mang lunga e smettendo appena il cappellino tocca terra.
Il Lupetto che impersona Mang torna al suo posto, quindi il
Branco chiamerà lentamente per tre volte: “CHIL CHIL CHIL”. Il
Lupetto che impersona Chil si alza, e, imitando, con le braccia, lo
svolazzare dell‟avvoltoio gira, piano, attorno al Branco stendendo
le ali (braccia) sopra le teste del Lupetti. Mentre Chil passa, i
Lupetti, dalla posizione in cui sono, passano a quella a quattro
zampe quindi, Chil torna, in fretta, al suo posto.
Akela allora, dirà lentamente:
Questa è l’ora dell’orgoglio e della
forza, artiglio e zanna e zampa.
Il Branco comincia a girare in cerchio in senso antiorario,
lentamente e insieme, sempre a quattro zampe.
Akela dice:
Ascoltate il richiamo!
Il cerchio si ferma e tutti guardano Akela che dirà:
A tutti coloro
che rispettano la legge della giungla!
A questo punto tutti i Lupetti, insieme, si alzeranno di scatto,
faranno il saluto Lupetto e grideranno: “BUONA CACCIA!”
Tempo 15 minuti
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13° MOMENTO ALLEGRO (o dolce)
Momento
di pausa per la merenda dei Lupetti. Fate
attenzione quando istruite i genitori per la merenda. Dite loro di
non mettere nulla da mangiare solo per il proprio figlio.
Distribuite la merenda che avranno portato (nel caso non ci
fosse nulla, mandate a comperare al supermercato qualcosa.
La procedura prima di mangiare è questa:
Akela grida: Lupi buon APPE e i Lupetti rispondono: TITO!
Ora si può mangiare.
Tempo 10 minuti
14° CAPISESTIGLIA E VICECAPISESTIGLIA
Dopo
aver verificato e deciso chi può essere
nominato Capo o Vicecaposestiglia (fatelo con attenzione se è
un nuovo Branco appena fatto! Eventualmente fate Capi e
Vicecapisestiglia i più anziani), procedete quanto prima alla
nomina che andrà fatta in questo modo per il
CAPOSESTIGLIA:
Branco in cerchio di parata, in silenzio e tutti in uniforme. Akela
chiama il Lupetto designato a fare il Caposestiglia, che corre
davanti a lui e fa il saluto scout; Akela e i Vecchi Lupi
rispondono al saluto.
Akela:
vuoi aiutarmi a condurre la sestiglia dei (…….)
Lupetto:
si, faro del mio meglio.
Akela:
ti nomino caposestiglia dei (…...)
(gli attacca le due strisce gialle sulla maglietta).
Akela:
sono certo che farai del tuo meglio per aiutare tutta la tua
Sestiglia, specie i più inesperti, in modo che tutta la Sestiglia
dei (………) sia sempre più in gamba.
Il Lupetto saluta Akela e i Vecchi Lupi, si volta, saluta tutto il
Branco, quindi va a salutare ogni membro della sua Sestiglia.
In questo modo per il VICECAPOSESTIGLIA:
Akela chiama il Lupetto designato il quale corre davanti a lui
salutandolo.
Akela:
vuoi aiutare me e il tuo Caposestiglia a condurre la
Sestiglia dei (……..).
Lupetto:
si, faro del mio meglio.
Akela:
ti nomino Vicecaposestiglia dei (……..) (gli attacca la
striscia gialla sulla camicia).
Akela: sono certo che farai del tuo meglio per aiutare il tuo
Caposestiglia e tutta la Sestiglia dei (……..).
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13
Il Lupetto saluta Akela e i Vecchi Lupi, si volta, saluta tutto il
Branco quindi va a salutare ogni membro della sua Sestiglia.
Tempo 10 minuti
15° PARLARE DI: Prima Stella e risparmi.
Se
è un nuovo Branco, parlerete solo della Prima
Stella. Al secondo anno parlerete anche della Seconda Stella, e
al terzo anno parlerete anche della Terza Stella.
La PRIMA STELLA si guadagna al primo anno ma non prima di
aver fatto quattro mesi di attività nel Branco.
La SECONDA STELLA si guadagna al secondo anno di attività.
La TERZA STELLA si guadagna al terzo anno di attività.
Per quanto riguarda i risparmi procuratevi già da subito le
scatoline di Sestiglia. Incaricate i Capi e i Vice di ricordare ai loro
sestiglieri il risparmio. Il risparmio dei Lupetti ha un grande
valore, in esso si trovano tutti e quattro i punti di Baden Powell.
CARATTERE = essere bravi nel risparmiare.
ABILITÀ MANUALE: = essere bravi a guadagnare denaro,
facendo piccoli lavori per gli altri.
ABILITÀ FISICA = fare piccoli lavori per gli altri, comporta una
certa abilità fisica.
SERVIZIO = con i risparmi propri rendi un servizio al Branco.
Con quel denaro si può comprare qualcosa di utile per l‟attività
che qualche Lupetto non può comprare.
Tempo 10 minuti
16° GIOCO
Babbo
Lupo e Mowgli: si gioca a coppie. I due
Lupetti si mettono uno di fronte all'altro, molto vicini e con un
pallone premuto contro il petto dell‟altro. Non ci si può prendere
per le braccia e le mani devono stare dietro la schiena. In
questa posizione dovranno camminare lateralmente e
raggiungere un traguardo, posto ad una ventina di metri, senza
far cadere il pallone. Se il pallone cade si riprende e si
ricomincia dall‟inizio. Il gioco è a tempo.
Dato che non avete ancora parlato delle Zampate, tenete nota
sul vostro quaderno delle Zampate guadagnate da ogni
sestiglia.
Tempo 15 minuti
BIM BUM CRACK PULIZIA TANA (una sestiglia)
P
ER
SABATO
PROSSIMO
PORTARE
UNA
CORDA
ADATTA
A
SALTARE
!
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14
SECONDO MORSO: tempo 2 ore e 30
Come
il primo morso dal numero 1 al numero 6
Tempo 20 minuti
7° GIOCO DI CONOSCENZA
Siamo
impazziti: tutti in piedi, fermi e in ordine
sparso e abbastanza distanziato. Il silenzio deve essere assoluto
per la buona riuscita del gioco. Akela fa chiudere gli occhi a
tutti. Al via chi ha il nome che incomincia con la “A” lo dice a
gran voce, se c‟è un altro che ha il nome che inizi con la stessa
vocale lo dirà a gran voce e cercherà, ad occhi chiusi, il
compagno del primo nome e si accoderà a formare una fila
indiana mettendogli le mani sulle spalle. Quando il primo sente
le mani sulle spalle ripeterà, a gran voce il nome e subito dopo
lo ripeterà il secondo. Se non c‟è un altro che inizi con la stessa
lettera resterà da solo e potrà aprire gli occhi. Tocca poi al
prossimo in ordine alfabetico.
Quando la prossima lettera ha formato, la fila (oppure è da
solo), Akela farà cenno al primo di dire il suo nome, di modo
che i secondi (o il secondo) possano localizzarlo ed unirsi ad
esso. Potendo cosi aprire gli occhi. Ogni volta la fila Indiana
ripeterà il proprio nome. È chiaro che ci deve essere il massimo
silenzio affinché ognuno localizzi la voce e si accodi alla fila.
Raccomandare la lealtà che consiste nel non aprire gli occhi,
per sbirciare, la prima volta che si dice il proprio nome.
Tempo 15 minuti
8° CANTO
Canto
della Promessa: si trova sul libretto
Giochi&Canti
Tempo 10 minuti
9° ATTIVITÀ FISICA
Salto
della corda. Procuratevi qualche corda atta a
saltare, potrebbe darsi che qualcuno non ce
l‟abbia.
Segnatevi quanti salti fa ognuno. Segnatevi le zampate da dare
ai tre Lupetti che hanno fatto più salti. Fate la somma dei salti
per ogni sestiglia, saprete così, quante zampate segnare sul
tabellone della Progressione di Sestiglia, quando lo avrete fatto.
Tempo 20 minuti
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15
10° RACCONTO GIUNGLA: I fratelli di Mowgli
Proprio
di fronte a lui, sorreggendosi ad un ramo
basso, stava
un piccolo bimbo bruno tutto nudo, che sapeva
appena camminare...
la creatura più morbida e grassottella che
mai sia giunta di notte
ad una caverna di lupi. Il bimbo guardò
in su, dritto negli occhi di Babbo Lupo, e rise.
È un cucciolo
d
'
uomo codesto? disse Mamma Lupa.
Non ne ho mai visti
:
Portalo qui.
Un lupo abituato a trasportare
i suoi cuccioli, riesce quand‟è
necessario a prendere in bocca
un uovo senza romperlo, e per quanto
le mascelle di Babbo
Lupo si fossero chiuse sulla schiena del bambino, nemmeno un
dente ne aveva graffiata la pelle quando lo depose
fra i suoi
cuccioli.
Com'è piccolo! Com'è spelato, e com'è ardito! disse Mamma
Lupa, con dolcezza. « Ahai! Vuol mangiare come gli altri. E
questo è, dunque, un cucciolo d'uomo? Dimmi, c'è mai stata
una lupa che potesse vantare di aver avuto un cucciolo d'uomo
fra i suoi piccoli? Ho inteso, di quando in quando, parlare di
qualche cosa di simile; ma mai nel nostro branco, o al tempo
mio disse Babbo Lupo.
È completamente senza pelo, e potrei ucciderlo con un solo
colpo di zampa. Ma, osservalo, guarda in su e non ha paura. La
luce della luna scomparve dalla bocca della tana, poiché la
grande testa quadra di Shere Khan e le sue spalle si erano
cacciate nell‟apertura.
Tabaqui, dietro di lui, squittiva: Mio signore mio signore, è
proprio qui dentro che è entrato! Shere Khan ci fa un grande
onore disse Babbo Lupo, ma i suoi occhi erano molto sdegnati.
Di cosa ha bisogno Shere Khan? La mia preda. Un cucciolo
d'uomo è venuto da questa parte, disse Shere Khan: i suoi
genitori sono fuggiti. Datemelo. Shere Khan era balzato nel
fuoco da campo di un taglialegna, come Babbo Lupo aveva
detto, ed era furioso per il dolore che gli causavano le
bruciature alle zampe.
Ma Babbo Lupo sapeva che „'imboccatura della caverna era
troppo stretta perché una tigre potesse passarvi. Anche là dove
stava, le spalle e le zampe anteriori di Shere Khan erano
impastoiate per mancanza di spazio, come sarebbero le braccia
di un uomo che tentasse di combattere dentro un barile. I Lupi
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sono un popolo libero, disse Babbo Lupo. Essi prendono ordini
dal capo del branco, e non da uno striato qualsiasi, macellaio di
bestiame. Il cucciolo d‟uomo è nostro… possiamo disporne
come vogliamo. Che vogliamo e non vogliamo! Che discorso è
questo di volere? Per il toro che ho ucciso, debbo star qui ad
annusare la vostra tana da cani per ottenere ciò che mi spetta
di pieno diritto? sono io, Shere Khan, che parlo! Il ruggito della
tigre rimbombò. come un tuono nella caverna. Mamma Lupa si
scosse di dosso i cuccioli e balzò in avanti; i suoi occhi, simili a
due lune verdi nell'oscurità, affrontarono quelli fiammeggianti di
Shere Khan. E sono io, Raksha (la diavola), che ti rispondo. Il
cucciolo d'uomo è mio, Lungri..., mio proprio mio! e non sarà
ucciso. Vivrà per correre con il branco e con il branco cacciare,
e alla fine, stai bene attento, cacciatore, di piccoli cuccioli
nudi... mangiatore di ranocchi… ammazza pesci... darà la
caccia a te! E adesso vattene di lì, o per il sambhur che ho
ucciso (io non mangio bestiame morto di fame), te ne ritornerai
da tua madre, bestia bruciata della giungla, ancor più zoppo di
quando venisti al mondo! Vattene! Babbo Lupo assisteva,
sbalordito. Aveva quasi dimenticato i giorni, quando essa
correva col branco e non era chiamata la diavola per
complimento. Shere Khan avrebbe potuto tener testa a Babbo
Lupo; ma non tener testa a Mamma Lupa, giacché sapeva che
lì dove egli era, essa aveva tutto il vantaggio del terreno, e si
sarebbe battuta a morte. Perciò indietreggiò dalla bocca della
caverna, ringhiando, e quando fu all'aperto gridò: tutti i cani
abbaiano nel loro cortile! Vedremo cosa dirà il branco di
questo allevamento di cuccioli d'uomo. Il cucciolo è mio
e
sotto i miei denti dovrà cadere alla fine, o ladri dalla coda a
spazzola!
Mamma Lupa si gettò giù ansante tra i cuccioli e
Babbo Lupo
le disse con gravità:
Shere Khan ha detto una
cosa molto giusta. Il cuc
cio
lo
dovrà essere
presenta
t
o
al
branco
. Sei decisa ancora a tenerlo, Mamma?
Tenerlo. Essa
ansò. È venuto tutto nudo, di notte, solo e molto affamato;
eppure
non ha avuto paura! Guarda, ha già
spinto da parte
uno dei miei piccini. E quel macellaio zoppo avrebbe
voluto
ucciderlo e poi sarebbe scappato fino alla Waingunga, mentre
quelli del villaggio qui vicino avrebbero battuto le nostre tane
per vendicarsi! Tenerlo? Certo che me lo terrò! Stai fermo,
piccolo
ranocchio. O tu
,
Mowgli -
perché Mowgli il ranocchio ti
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voglio
chiamare, verrà il tempo in cui
darai la caccia a Shere
Khan, com'egli l'ha data a te.
Ma che dirà il nostro branco? »
domandò Babbo Lupo.
La legge della giungla stabilisce molto
chiaramente che ogni lupo può, quando sceglie la sua
compagna, ritirarsi dal branco
al quale appartiene; ma appena i
suoi cuccioli sono abbastanza grandi
da
reggersi in piedi, deve
condurli al Consiglio ,del branco, che si
tiene
ge
n
eralmente una
volta al mese durante la luna
pi
ena, affinché
gli altri lupi
possano imparare a riconoscerli.
Dop
o que
sta ispezione
i cuccioli sono liberi di correre dove
vogliono, e, non abbiano
ucciso il loro primo cervo, nessuna
giustificazione può essere accolta
se un lupo adulto ammazza
uno di loro. La punizione
è la morte
.
sul
posto
dove
l'uccisore
viene sorpreso; e se ci pensate sopra un minuto, vedrete che
deve essere così.
Babbo Lupo attese finché i suoi cuccioli potessero correre un
poco, e poi, quando giunse la notte della riunione del branco li
condusse assieme a Mowgli ed a Mamma Lupa alla Rupe del
Consi
glio... la cima di una collina cosparsa di pietre e sassi,
dove un centinaio
,
di lupi potevano nascondersi. Akela, il grande
e grigio lupo
solitario, che guidava tutto il branco con la forza e
l‟astuzia, giaceva
tutto disteso sulla sua rupe
e s
o
tto di lui erano
accucciati quaranta o
più
lupi di ogni dimensione e colore, dal
veterani color del tasso, capaci atterrare da soli un cervo, ai
giovani lupi di tre anni, che credevano di essere in grado di fare
altrettanto.
Il lupo solitario li guidava ormai da un anno. In gioventù era
caduto due volte in una trappola da
,
lupi, ed una volta era stato
bastonato tanto da essere come morto; e così conosceva gli usi
ed i costumi degli uomini. Si facevano molte poche chiacchiere
alla Rupe. I cuccioli si rotolavano uno sull'altro, nel mezzo del
cerchio formato dai loro padri e madri accucciati.
Di quando in quando un lupo anziano si avvicinava
silenziosamente ad un cucciolo, lo guardava con attenzione, e
tornava al suo posto con passi che non facevano rumore
.
A volte
una madre spingeva il suo cucciolo proprio bene in mezzo alla
luce lunare, per essere certa che non fosse sfuggito
all'attenzione di alcuno.
Akela dalla sua rupe gridava: conoscete…
Tempo 15 minuti
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11° GIOCO
Staffetta
giungla: formare due squadre che si
dispongono in fila dietro alla linea di partenza. Davanti ad ogni
gruppo vengono disegnati quattro cerchi: il primo a due metri
di distanza, il secondo a quattro e così via. Nel primo cerchio si
trovano le tre oggetti. Gioca una squadra alla volta. Al segnale
di partenza il primo giocatore prende un oggetto e la porta nel
secondo cerchio, poi ne preleva un altro e la porta nel terzo
cerchio e così anche per il quarto. Non appena ha terminato dà il
cambio al secondo giocatore con un colpetto sulla mano
.
Questi
riporta ad uno ad uno gli oggetti nel primo cerchio: il terzo
concorrente ripete poi le stesse operazione del primo e così via.
Il gioco si conclude dopo che tutti i componenti della squadra
hanno effettuato la prova.
Vince chi impiega meno tempo.
Prendere nota della zampate ai componenti la squadra vincitrice.
Tempo 15 minuti
12° CUCCIOLI
Accettazione
cuccioli con toro di Bagheera. Prima
dell‟inizio della cerimonia avrete nascosto un sacchetto con
dentro dei dolcetti (saranno poi spartiti fra tutti i bambini) Tutti
i Lupetti sono in cerchio e seduti, mentre i Cuccioli sono seduti
in mezzo al cerchio.
Akela:
quando nel Branco dei lupi di Seonee dovevano entrare a
far parte dei Cuccioli, essi erano disposti al centro del cerchio
in modo che i lupi potessero vederli bene. Di quanto in quanto,
un lupo si avvicinava a loro, li guardava attentamente e tornava
al suo posto con passi che non facevano rumore.
Cosi farà anche il nostro Branco. Uno per volta i Lupetti si
alzano, girano attorno al gruppetto dei Cuccioli e li
guardano con attenzione, quindi tornano al suo posto, quando
il Lupetto si è seduto, si alza il prossimo che farà
altrettanto. Il
tutto deve essere fatto nel massimo silenzio.
Ogni tanto Akela griderà:
conoscete la Legge! guardate bene o
Lupi!
Ad un certo punto entrerà Shere
-
Khan (un aiuto) che dirà:
sono Shere Khan la tigre reale, I Cuccioli sono mie prede, che
centrano i Cuccioli d‟uomo tra i lupi del Branco?
La Legge della Giungla dice che quando sorge una
contestazione circa il diritto del Cuccioli di essere accettati dal
Branco, devono parlare a loro favore almeno altri due.
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